Perché non approfittare delle detrazioni 2016? Quest'anno infatti ristrutturare casa può rappresentare una buona occasione per risparmiare sulla dichiarazione dei redditi.
Ma che significa risparmiare? In che misura? A conti fatti, in 10 anni, puoi recuperare più della metà di quanto hai speso. Non dimenticare però che tutte le spese che hai sostenuto devono essere documentate con fattura e bonifico.
Vediamo un po' come procedere, a te non resta che scegliere l'intervento di ristrutturazione che fa al caso tuo.
La legge di stabilità 2016 ha stabilito che sui lavori di ristrutturazione e qualificazione energetica l'iva non è al 22% ma al 10%,
quindi agevolata. Ma attenzione: se nella ristrutturazione vengono forniti beni di valore significativo, l’iva al 10% si applica a questi beni esclusivamente per il valore della manodopera
impiegata.
Prima di tutto chiariamo cosa si intende per beni significativi: si tratta di sanitari e rubinetteria, impianti di condizionamento e riscaldamento, caldaie, infissi, impianti di
sicurezza, ascensori e montacarichi. Adesso che hai chiaro cosa sono i beni significativi, faccio un esempio di come si applica l'iva agevolata.
Se il costo della tua ristrutturazione ammonta a 20.000 euro e i beni significativi valgono 12.000 euro, l’iva al 10% si applica su 16.000 euro, infatti, la differenza tra il costo totale della ristrutturazione e il valore dei beni significativi è di 8.000 euro, di conseguenza i beni vengono tassati al 10% solo per 8.000 euro, sui restanti 4.000 euro si applica la normale iva al 22%.
Quanto puoi detrarre?
Una parte delle spese che hai sostenuto per ristrutturare la tua casa si possono detrarre dall'IRPEF imposte della dichiarazione dei
redditi.
Per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2016 puoi detrarre il 50% della spesa per un massimo di 96.000.
Invece per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 si tornerà alla percentuale ordinaria del 36% per un massimo di 48.000 euro di detrazione.
Tieni presente inoltre che la spesa massima detraibile è riferita alla singola unità immobiliare, quindi nel caso in
cui la casa da ristrutturare sia cointestata, il bonus non viene raddoppiato, ma suddiviso tra gli aventi diritto.
In parole povere il limite resta in ogni caso di 96.000 euro anche se i proprietari della casa sono due.
Cosa puoi detrarre?
Ok, le spese di ristrutturazione possono essere detratte e puoi risparmiare un bel po' di soldi, ma ecco nel dettaglio quali sono gli interventi che puoi detrarre (così da non doverti trovare impreparato):
Ma ci sono anche altre opere di ristrutturazione che rientrano nel bonus, come per esempio:
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